
La figlia scomparsa di Jenny Quintana
Anna, a causa dell’improvvisa morte della madre, fa ritorno al villaggio nella campagna inglese in cui è nata e cresciuta. Questo fa tornare a galla i dolorosi ricordi del 1982, quando sua sorella Gabriella, ancora adolescente, è misteriosamente scomparsa senza lasciare traccia. Anna, cresciuta con la disperata convinzione che sua sorella si sia allontanata volontariamente, decide di riprendere le indagini che già aveva fatto da ragazzina per scoprire cosa sia davvero successo. Solo trovando una spiegazione alla sparizione di Gabriella potrà circoscrivere il dolore che da quel momento ha pervaso la sua vita e quella della sua famiglia (esattamente come si trova a inscatolare i ricordi di famiglia) e trovare la serenità.Le sue ricerche la porteranno a svelare segreti che sconvolgeranno le convinzioni su cui si era basata la sua infanzia ma anche a rivelare cosa è davvero avvenuto alla sorella.
“Il dolore è un ospite indesiderato. L’unica cosa che puoi fare è permettergli di vivere accanto a te.”
Mi è piaciuto
anche se non è riuscito a coinvolgermi emotivamente. La narrazione si svolge su due piani temporali: quello di Anna ragazzina, che racconta gli eventi del 1982 e quello di Anna adulta, che rivede gli stessi avvenimenti alla luce della sua maturità. Il romanzo è ben scritto ma non è riuscito a trasmettermi il “pathos” che mi sarei aspettata.
Voto 2/5
Titolo La figlia scomparsa

