
I traditori di Tammy Cohen
Josh e Hannah, Dan e Sasha sono due giovani coppie le cui strade si sono incrociate, come spesso accade, quando le rispettive figlie Lily e September hanno iniziato a frequentare la scuola materna. Un senso di affinità ha fatto avvicinare le due mamme e dopo poco le esistenze delle due famiglie hanno iniziato a legarsi sempre più. Josh, mediocre insegnante, e Hannah, giornalista freelance, vivono la quotidianità con un costante e taciuto senso di inadeguatezza l’uno nei confronti dell’altro: Josh per non essere in grado di garantire una sicurezza economica alla propria famiglia e Hannah per il proprio aspetto fisico (che ritiene ordinario) e per la confusionaria gestione della casa. Entrambi invidiano agli amici l’agiatezza economica e l’apparente assenza di problemi, fino a quando improvvisamente Dan annuncia di volersi separare da Sasha, scatenando un susseguirsi di avvenimenti in cui Josh e Hannah si trovano, loro malgrado, sempre più invischiati. Sasha, con una personalità dominante, coinvolge sempre più Hannah la quale, remissiva e vittima del proprio buonismo, non riesce ad arginare l’amica, permettendo così che la guerra innescatasi tra i coniugi travolga anche la sua tranquillità famigliare. Il romanzo prosegue in un crescendo di accadimenti che portano il lettore ad un altalenarsi di ansia, rabbia e impotenza fino alle ultime rivelatorie pagine.
“I divorzi sono roba tossica. Non farti coinvolgere nei casini altrui. Sii gentile, ma mantieni le distanze.”
Mi è piaciuto.
È un romanzo psicologico ben scritto. L’autrice riesce a mantenere per tutta la narrazione un senso di tragedia imminente. I personaggi sono talmente autentici che a volte ho dovuto interrompere la lettura per il troppo carico emotivo (spesso anche di frustrazione) che mi trasmettevano.
P.s. Se avete l’abitudine di guardare l’indice, questa volta non fatelo, altrimenti vi bruciate il finale.
Voto 5/5
Titolo I traditori

