
Fiaba di morte di Andreas Gruber
Come può un serial killer rinchiuso in un penitenziario psichiatrico aver commesso un crimine sotto il ponte in pietra più antico di Berna? E’ impossibile. Eppure esistono somiglianze inquietanti tra gli omicidi compiuti anni prima da Piet van Loon e quello appena scoperto. L’abile profiler Maasten Sneijden e l’investigatrice Sabine Nemez incaricati delle indagini, cercano in tutti i modi di districare il difficile caso. Anche la psicologa Hannah Norland è particolarmente interessata al serial killer e riesce ad arrivare molto vicina a lui pur di carpire i segreti della sua mente. Tutti dovranno fare attenzione perché, sebbene segregato, sembra che Piet van Loon sia in grado di nuocere e distruggere.
“De mortuis nihil nisi bonum. Dei morti si dice solo il bene? Ma per favore!”
Mi è piaciuto
anche se l’ambientazione è a tratti un po’ cupa ed inquietante, la storia non è mai banale e scorre senza intoppi con la giusta dose di colpi di scena.
Voto 3/5
Titolo Fiaba di morte

