Narrativa straniera

Il caso Diana di Alexandre Seurat

Condivido il pensiero di Umberto Eco secondo il quale chi legge molto non vive una volta sola. A volte però le vite in cui mi immergo leggendo, mi fanno desiderare di chiudere il libro e fuggire. Ed è quello che mi è successo più volte con questo romanzo. Diana è il nome della bambina al centro del “caso”, ma Diana non è la protagonista del libro, perché Diana in realtà è come se non fosse mai esistita. Diana non parla mai (salvo poche frasi e perlopiù imbeccate dai genitori), così come non ha mai parlato con le persone attorno a lei. Diana non ci dice cosa ha provato perché non le era permesso provare alcunché. Diana non racconta la sua versione dei fatti perché per lei non era concepibile un’alternativa a quello che le succedeva. Il vero protagonista del romanzo è il non detto: non solo il non detto di Diana, ma anche il non detto di chi all’interno del romanzo parla, ma non ha parlato quando avrebbe potuto e dovuto, di chi ha provato a fare qualcosa ma non tutto quello che sarebbe stato necessario fare. A volte non basta mettere in moto la lenta macchina della burocrazia, a volte è necessario agire, pur non avendone gli strumenti. I personaggi che raccontano, indicati solo con il loro ruolo (maestra, direttrice scolastica, medico, zia, nonna ecc.) e mai con un nome proprio, permettono che il loro sgomento diventi lo sgomento di ogni lettore, il quale alla fine si interroga se nella medesima situazione avrebbe fatto di più….

“Allora mi ha chiesto cosa pensavo che avrebbe voluto che facessi per lei, nel caso le fosse successo qualcosa. L’ho guardato; stavo per dirgli che lei non avrebbe mai pensato a quello che avrei potuto fare per lei, perché nessuno aveva mai fatto niente per lei, e che non avrei fatto niente per lei perché ormai era finito tutto. Ma non ho detto niente.”

Mi è piaciuto molto,

anche se non è stata una lettura facile. La struttura della narrazione che richiama i verbali degli interrogatori per l’istruzione di un caso investigativo, rende ancora più reale e cruda la storia. Un testo che si presta benissimo per una rappresentazione teatrale, sia per la costruzione narrativa sia per l’uso cinico delle parole. Un romanzo che purtroppo rimanda a molti casi di cronaca recenti e che consiglio di leggere solo a chi possiede un animo munito di una spessa corazza.

Voto 5/5


Titolo Il caso Diana

Autore  Alexandre Seurat

Paese Francia

Editore Codice Edizioni 2016

Numero pagine 134

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