
La primavera tarda ad arrivare di Flavio Santi
A Montefosca, piccolo paesino del Friuli, un anziano viene trovato morto e il caso è di competenza dell’ispettore Drago Furlan. E’ un problema, perché lui da anni si occupa solo di multe, tamponamenti e controversie tra condomini e questo strano caso, questo morto spuntato all’improvviso, lo mette in difficoltà, sconvolge i suoi ritmi. Tra un bicchiere bevuto all’osteria e un giro sulla sua moto Guzzi per le strade nei dintorni di Cividale, Drago Furlan cerca di districarsi e risolvere il caso, cercando una risposta alle classiche domande: chi, come e perché? Con i suoi tempi e senza mai sconvolgere la sua routine, si imbatte in un episodio tragico e oscuro, l’eccidio di Avasinis, realmente accaduto alla fine della Seconda Guerra Mondiale, che si intreccia drammaticamente con la vicenda che sta seguendo.
“Da là sopra, il fiume sembrava una gigantesca bava di lumaca, un lungo nastro piatto fatto di scaglie d’argento, scintillanti alla luce del sole calante. Era il tramonto, l’aria pulsava di riflessi perlacei, il cielo era attraversato dalle rondini, su e giù, gli stormi di univano e si separavano: un cuore palpitante, sistole e diastole, una mano che si apriva e chiudeva.”
Mi è piaciuto
Una bella storia raccontata in modo ironico. Bellissime le descrizioni del paesaggio friulano da cui traspare il grande amore dell’autore per la sua terra. Infine, l’inserimento di un fatto realmente accaduto, l’eccidio di Avasinins, rende il romanzo ancora più interessante.
Voto 4/5
Titolo La primavera tarda ad arrivare

