
Io Caterina di Francesca Riario Sforza
Caterina Sforza, una figura poco conosciuta che si rivela estremamente interessante. Coraggiosa, caparbia, intelligente, istruita, amorevole con i propri figli, crudele con i suoi nemici. La vita di Caterina si snoda tra Milano, Roma e Firenze incrociandosi con quella delle famiglie più importanti dell’epoca: i Medici e i Borgia, gli Este e i Gonzaga e naturalmente gli Sforza e i Visconti. Una donna impavida in grado, grazie alla sua intelligenza, di districarsi tra gli intrighi che la circondano. Figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, giovanissima viene data in sposa a Girolamo Riario di molti anni più vecchio di lei solo per ragioni politiche, Girolamo infatti è il nipote di papa Sisto IV. Diventata Signora di Imola e Forlì, dalla rocca di Ravaldino governa abilmente le due città e, quando alla morte del marito verrà scacciata, ne riprende possesso grazie ad uno stratagemma, incurante delle minacce di morte dei nemici nei confronti dei suoi figli rimasti prigionieri. Il suo coraggio e la sua crudeltà le faranno guadagnare il nome di Tigre di Forlì quando, implacabile nella sua vendetta farà trucidare i traditori della congiura. Una donna temuta ma anche molto amata.
“E’ sull’orlo del precipizio che lucidità ed equilibrio devono essere al massimo.”
Mi è piaciuto molto
Pur essendo presenti nel libro numerosi e dettagliati riferimenti storici la lettura scorre fluida e non diventa mai noiosa. La presenza di informazioni su cibi ancora oggi conosciuti, come il vin santo, il panettone o il pandoro o la spiegazione sull’introduzione della regina nel gioco degli scacchi, rende la lettura ancora più piacevole. La personalità di Caterina è prorompente e incanta: non si può non provare ammirazione per questa donna che preferiva il fuoco dei cannoni a quello più tranquillo del camino.
Voto 5/5
Titolo Io Caterina

