Narrativa italiana

L’odore del ghiaccio che brucia di Francesca Montali

A Reykjavík, in una bottega stipata di vecchi oggetti, Ynja lavora da tre anni al fianco di Frida, la proprietaria, aiutandola a sgomberare soffitte, cantine e negozi chiusi e a far rivivere oggetti rotti e dimenticati o, più semplicemente, inutili.

Il lavoro nel piccolo negozio di antiquariato la appassiona, Ynja ama gli oggetti che maneggia e ha persino scoperto che possono rivelare molte cose sulle persone che li hanno posseduti e su chi, dopo averli trovati nel loro negozio, li compra.

Nell’anno della kreppa, la grande crisi che colpisce l’Islanda, Ynja si trova a dover mettere in discussione sé stessa e quello in cui crede avvicinandosi alle tradizioni, alle saghe popolari e alle leggende del popolo nascosto.

Ynja ha un carattere spigoloso, fatica a stabilire una relazione seria, fugge da un passato e da un marchio che porta sulla sua pelle e del quale non riesce a liberarsi. Dovrà scavare a fondo in sé stessa per comprendere cosa vuole veramente dalla vita.

“Già. Le case viste da fuori sono come le famiglie: sembrano tutte in ordine e tutte simili fra di loro. Con la loro vernice bianca, il piccolo steccato. Poi quando ci si entra, anche se ci si toglie le scarpe, spesso è molto di più lo sporco che ci si trova dentro di quello che si sta portando da fuori.”

Mi è piaciuto

Una storia apparentemente semplice che, nelle sue pieghe, nasconde la profondità dei sentimenti, il dolore dell’abbandono e l’importanza dell’amore.

Voto: 4/5


Titolo L’odore del ghiaccio che brucia

Autore Francesca Montali

Paese Italia

Editore Bookabook, 2019

Numero pagine 332

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