Narrativa italiana

Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno

Una giovane sartina di fine ottocento racconta la sua dura vita insieme a quella delle donne che incontra attraverso il suo lavoro. Entrando nelle case e nelle quotidianit� di famiglie di varie estrazioni sociali, conosce tante donne di cui ci narra le esistenze, in una societ� prettamente maschilista e anche i tentativi di affrancarsi dal dominio maschile di alcune di loro.

La vita era difficile per tutte le donne: per quelle povere, sartine, lavandaie e donne di casa, costrette a consumarsi di lavoro per sopravvivere, ma anche per le donne delle famiglie abbienti a cui non era concesso disporre del denaro e nemmeno delle loro vite.

Attraverso il suo lavoro, svolto con umilt� e tanti sacrifici, la protagonista trova il mezzo per crearsi la sua indipendenza, sognando lacquisto di una macchina da cucire, simbolo di maggiore libert�, in una societ� in cui anche pretendere rispetto � un illusione.

Una donna deve sacrificarsi, deve sopportare, non pu� farsi sparlare dietro. Questo mi avevano insegnato, questo facevano tutte.

Mi � piaciuto.

Bianca Piztorno ha unabilit� unica nel creare personaggi che catturano il lettore. La sua capacit� di affabulatrice viene evidenziata dalla struttura di questo romanzo, in cui ogni capitolo si rivela un racconto quasi a se stante. Le figure delle donne che lautrice ci presenta sono autentiche e purtroppo ancora tanto attuali.

Voto: 4/5


Titolo Il sogno della macchina da cucire

Autore Bianca Pitzorno

Paese Italia

Editore Bompiani,2018

Numero pagine 229

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