Narrativa italiana

Fegato di Bruno Del Greco

Emigrato al Nord da Messina, il bambino Bruno Del Greco si trova catapultato in una Torino fredda e inospitale che accoglie chi viene dal Sud, i terroni, con sospetto.

A scuola le cose non vanno meglio: gli insegnanti lo deridono, i compagni lo ignorano. I suoi temi, valvola di sfogo per superare l’ostilit� che lo circonda, raccontano gli aspetti pi� semplici della sua vita: la famiglia, i compagni di classe e le vacanze, ma anche argomenti pi� impegnativi come la patria e Macchiavelli.

Nonostante le condizioni sfavorevoli non siamo di fronte a un bambino incompreso perch� lo scolaro Del Greco prende in giro tutti quelli che lo circondano, famigliari, autorit� e coetanei, ma anche e soprattutto s� stesso dimostrando di saper affrontare le avversit� della vita con ironia e soprattutto con coraggio. Con fegato appunto.

Non il cuore, non lo stomaco, non il cervello n�, men che meno, limpercettibile mente erano tenuti dunque come lorgano sacro, la quintessenza delluomo, il ricettacolo di ogni potenza. Nessuno di questi bens� il fegato e nullaltri che il fegato! Altro che palle!

Mi � piaciuto

perch� con uno stile pieno di incisi e circonlocuzioni e con la voce di un bambino e di un ragazzo poi, riesce a descrivere fedelmente la vita di uno dei tanti emigrati al Nord negli anni sessanta.

Voto: 3/5


Titolo Fegato

Autore Bruno Del Greco

Paese Italia

Editore Edizioni Ensemble, 2020

Numero pagine 560

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