Fatti e personaggi

Se solo il mio cuore fosse pietra di Titti Marrone

Nel 1945 a Lingfield, il cottage nella campagna inglese messa a disposizione da un benefattore, viene organizzato un centro di accoglienza per bambini soli reduci dai campi di sterminio. Ne arrivano complessivamente venticinque. Alcuni sono stati affidati dai genitori a estranei, nellestremo tentativo di salvare loro la vita, altri hanno trascorso anni nascosti al buio in assoluta solitudine, qualcuno ha dimenticato i volti dei genitori visti per lultima volta nei lager. Tra loro c’� persino chi non conosce nemmeno il proprio nome. Tutti, a causa dallinferno che hanno vissuto, sono segnati da profondi traumi psicologici e fisici.

Alice Goldberger, la psicoterapeuta responsabile di Lingfield e la sua equipe, sotto la supervisione di Anna Freud, procede a piccoli passi: l’obiettivo iniziale � quello di riavvicinare i bambini alla vita, allontanandoli dal senso di morte imminente con cui hanno trascorso gli ultimi anni, attraverso il riappropriarsi di piccoli gesti come lapproccio al cibo o ligiene personale. La conquista successiva � la fiducia negli adulti e lintegrazione con il mondo esterno, inserendo i bambini nella scuola locale. Lultimo passo � lanalisi psicologica, nel tentativo di dare voce allangoscia vissuta e potersene liberare. � un percorso arduo, in cui basta poco a cancellare i traguardi raggiunti: il latrato lontano di un cane, la voce di alcuni uomini che parlano in tedesco o la vista del pulmino scolastico sono sufficienti a far sprofondare nuovamente i bambini nel baratro del terrore.�

Di pari passo il Comitato ebraico si occupa delle pratiche burocratiche per arrivare allindividuazione di quel che resta delle famiglie dei bambini o in mancanza per dare inizio alla loro adozione. In entrambi i casi per i bambini di Lingfield il percorso si rivela duro e doloroso.

<Sono stati quelli passati per Auschwitz i pi� sfortunati? O quelli tenuti nascosti e lasciati soli? Esiste la possibilit� di una graduatoria degli eventi scioccanti provocati dalla guerra? � mai accaduto prima a dei bambini quello che stiamo scoprendo adesso? Perfino la parola traumi appare insufficiente, inadeguata a rappresentarli, se consideriamo la facilit� con cui tendiamo a usarla per inconveniente imparagonabilmente minori. Da ora in poi, o ne inventiamo unaltra, o diciamo trauma solo in presenza di fatti di questa gravit�.> E nella visita successiva della dottoressa a Lingfield, si lasci� andare a una confidenza personale che solo un anno prima non avrebbe mai pensato di arrivare a farle. <A volte vorrei avere il cuore di pietra per non essere sopraffatta dal loro dolore.>

Mi � piaciuto

perch� � un libro intenso che racconta una storia dolorosamente vera. Lorrore della guerra fatta dagli adulti vista attraverso gli occhi dei bambini che ne sono vittime innocenti e che, se pur sopravvissuti, ne pagano a caro prezzo le conseguenze.

Voto: 4/5


Titolo Se solo il mio cuore fosse pietra

Autore Titti Marrone

Paese Italia

Editore Feltrinelli, 2022

Numero pagine 231

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