Narrativa italiana

Il caso Karmàl di Maurizio Maggi

Alì Zayad è un poliziotto afghano, in teoria. In realtà è il portaborse di un politico locale che, allettandolo con la possibilità di una trasferta in Italia per seguire un corso di aggiornamento, lo utilizza per controllare i suoi loschi traffici. Quando il Capo lo invia nel Gulistan per scoprire cosa si nasconda dietro la sparizione di centinaia di ragazze, un caso che ritiene di poter sfruttare a livello politico,  Alì si imbatte nella morte di una giovane donna afghana durante il bombardamento di un avamposto italiano. Quella che inizialmente si presenta come una morte accidentale, presto si rivela un’omicidio ricco di sfaccettature e di possibili implicazioni tanto che il Capo, interessato più ai propri maneggi che alla scoperta della verità, incarica Alì di raccogliere informazioni su Nadia Karmàl, la ragazza uccisa.

Alì inizialmente si dedica in modo indolente all’indagine ma, addentrandosi sempre più nella personalità di Nadia, viene presto in contatto con un passato in cui l’Afghanistan era un paese ben diverso da quello attuale: un paese progressista, culturalmente e socialmente avanzato, un paese che molti hanno rimosso ma a cui alcuni non hanno smesso di guardare.

Tra loro la giovane Nadia Karmàl che ha voluto ribellarsi alla quotidiana segregazione in cui vivono le donne afghane, per le quali l’unico momento di libertà può diventare il faticoso tragitto per arrivare ad attingere l’acqua al pozzo. Sottomesse, picchiate e umiliate le donne pagano il prezzo più alto per la regressione della società. Ogni piccolo gesto di trasgressione può costare loro molto caro ed è per questo che, di fronte alla passione dimostrata da Nadia, ad Alì non resta che andare avanti, anche senza l’appoggio del Capo, alla ricerca della verità sulla sua morte.  

“Raccontarono di bambine diventate mogli a dodici anni, vendute per pagare i debiti o come merci di scambio per risolverne le controversie. Rapite e violentate, tornate disperate dai parenti e ripudiate se non uccise, perché uno stupro disonorava il buon nome della famiglia. Nessun aiuto dalla polizia, che chiudeva gli occhi, assecondava, minimizzava quando addirittura non era protagonista diretta delle violenze. Nessun aiuto dalla legge, ancora fedele a una mentalità tradizionalista e propensa a delegare tutto ai clan locali. Ancor meno da un parlamento imbottito di criminali di guerra o da un governo capace solo di promettere una vittoria che non arrivava mai. Esistono statistiche anche per dire dove ti conviene nascere. L’Afghanistan è all’ultimo posto, se sei donna.”

Mi è piaciuto

perché è un romanzo connotato da una scrittura intensa, ironica, incalzante e incisiva. L’autore ha preso spunto da un fatto realmente accaduto per costruire un giallo attraverso cui raccontare la realtà afghana presente e passata. Ne esce un quadro toccante e dal forte impatto emotivo.

Voto: 4/5


Titolo Il caso Karmàl

Autore Maurizio Maggi

Paese Italia

Editore Bollati Boringhieri, 2022

Numero pagine 266

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