Occhi d’acqua di Domingo Villar

Il cadavere di Luis Reigosa, sassofonista dagli occhi color acqua, viene trovato nel suo lussuoso appartamento in un condominio lungo il litorale. Lispettore Leo Caldas procede con calma e metodo nelle sue indagini e, prima di tutto, inizia a scavare nella vita della vittima alla ricerca di indizi che possano portare al colpevole.

Al suo fianco il rissoso Rafael Estevez che, sudato e borbottante, lo accompagna per le vie di Vigo tra sopralluoghi, interrogatori e pranzi gustosi. A poco a poco i segreti di Reigosa vengono a galla e diventa evidente il coinvolgimento di una persona molto conosciuta e rispettata. Bisogna fare attenzione, non puntare il dito su un uomo potente.

Leo Caldas per� non permette a nessuno di intralciare le sue indagini e, convinto di essere sulla pista giusta, procede spedito.

“Poco importava se il cielo era scuro e la pioggia bagnava i vetri: chi andava a casa sua per la prima volta parlava sempre della vista, come fosse dobbligo. Luis Reigosa scelse un cd nello scaffale, lo mise nello stereo e vers� i drink nelle coppe di cristallo dopo averne sfregato lorlo con una scorza di limone. Non sospettava che erano gli ultimi che versava.”

Mi � piaciuto

perch� � un giallo con una trama avvincente e perfettamente credibile e un protagonista riflessivo che si fida delle sue intuizioni.

Voto: 3/5

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Titolo Occhi d’acqua

Autore Domingo Villar

Paese Spagna

Editore Ponte alle Grazie, 2006

Numero pagine 225

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