
La confraternita della rosa nera di Riccardo De Palo
Un parco di un piccolo hotel della Val Gardena con i suoi sentieri curati e un belvedere è il luogo del ritrovamento del cadavere di una giovane donna; i numerosi cespugli delle più diverse varietà di rose rare che abbelliscono il giardino e su cui è caduto il corpo sembrano del tutto irrilevanti per le indagini. Invece le rose avranno un ruolo determinante per le indagini e insieme agli orologi saranno il fil rouge che percorre tutta la vicenda. Lo scoprirà presto l’inusuale ispettore Moroder che districandosi tra segreti e depistaggi faticherà ad arrivare alla soluzione del caso e a svelare cosa sia realmente accaduto ad Anne Rose.
“Se qualcuno vuole nascondersi, basta che resti in evidenza, proprio là, davanti a te, dove non l’avresti cercato mai.”
Mi è piaciuto
Mi è piaciuto, ma non mi ha convinto sino in fondo. Se da un lato lo stile è piacevole, molto interessanti i numerosi riferimenti storici e la figura dell’ispettore Moroder simpatica e ancorata alla realtà, dall’altra alcune descrizioni mi sono sembrate poco credibili e le continue citazioni – di canzoni, di film, di libri – risultano alla fine un po’ eccessive.
Voto 3/5
Titolo La confraternita della rosa nera

