
L’ultima volta che ti ho vista di Alafair Burke
Un treno raggiunge la banchina, la gente si accalca per salire sul vagone, un ragazzo scippa il cellulare dalle mani di una giovane donna e scappa. Niente di nuovo nella metropolitana di New York se non fosse che la donna ingaggia un carambolesco inseguimento con il ladro e, dopo averlo fortunosamente recuperato dai binari su cui era scivolato, fugge via. McKinna, una giornalista incaricata di scrivere un articolo, guardando un video sgranato che riprende l’episodio, scopre che la donna assomiglia incredibilmente a Susan, la sua amica scomparsa all’improvviso da dieci anni e che lei credeva ormai morta. McKinna è risoluta a scoprire dove sia Susan e perchè non l’abbia mai contattata in tutti questi anni, ma nessuno crede che sia davvero lei: né suo marito Patrick che ha conosciuto proprio grazie a Susan, né Scanlin il detective incaricato delle indagini sulla scomparsa. McKinna non si lascia condizionare e scavando sempre più a fondo, mentre la sua carriera di giornalista e la sua credibilità stanno crollando miseramente, realizza che le cose sono più complicate di come immagina. Forse lei ha conosciuto di Susan solo un lato della personalità, unicamente quello che l’amica aveva deciso di mostrarle. In realtà chi era Susan veramente?
I cattivi non sono sempre così cattivi, e i buoni a volte sono tra le forme di vita più malvagie del pianeta.
Mi è piaciuto,
La lettura delle prime pagine è stata un po’ faticosa, ma dopo poco la narrazione ha iniziato ad essere scorrevole e coinvolgente. È un buon thriller psicologico, in cui la trama è come un puzzle i cui pezzi si incastrano alla perfezione, senza mai essere banale. La protagonista alla ricerca dell’amica scopre che non sempre gli altri sono come li conosciamo e che persino le persone che amiamo hanno dei segreti di cui siamo all’ascuro. Alafair Burke non delude mai.
Voto 5/5
Titolo L’ultima volta che ti ho vista

