Narrativa italiana

Insegnami la tempesta di Emanuela Canepa

Da tempo Emma è pervasa da un’inquietudine sottile e maligna. I suoi rapporti con Matilde, sua figlia, sono ridotti al minimo. Matilde è una ragazza solitaria, di poche parole e molto determinata che negli ultimi tempi si è staccata da lei e rivendica i propri spazi.

Matilde accusa la madre di essere troppo severa e assillante, Emma soffre nel sentirsi tagliata fuori dalla vita della figlia e sente su di sé il peso della responsabilità. La sua sofferenza è ancora più acuta a causa del rapporto quasi esclusivo che la figlia ha con Fausto, suo marito, che non ha alcun legame biologico con Matilde perché la ragazza è il frutto di una relazione occasionale e Fausto, pur non essendo il padre, ha sposato Emma prima della nascita della bambina.

Nonostante il marito ami lei e Matilde di un amore incondizionato, Emma, da quando la figlia è nata, trascina un fardello che con il passare del tempo si è ingigantito e l’indifferenza di Matilde nei suoi confronti non fa che acuirne il peso.

Quando Matilde confessa ai genitori di aspettare un bambino, Emma è devastata e il rapporto tra di loro si deteriora ulteriormente. Matilde, esasperata dalla situazione, decide di andarsene di casa e si rifugia in Toscana in un convento di Clarisse e la madre la insegue con l’intento di riportarla a Roma. Nel convento però Emma non trova la figlia, che se ne è andata non appena ha saputo del suo arrivo, ma Irene, la sua migliore amica che, poco prima della nascita di Matilde, se ne era andata abbandonandola a sé stessa.

Il silenzio irreale e la solitudine dei pochi giorni trascorsi in convento aiutano Emma a cercare una risposta alle sue domande, a rileggere gli eventi della sua vita sotto una luce diversa e soprattutto a comprendere che il distacco dai figli non sempre significa rottura ma crescita.

“Si era caricata di ogni colpa quando era rimasta incinta, e loro avevano appoggiato quella versione. E adesso che era dall’altra parte della barricata, la colpa era comunque sua perché aveva creduto di essere diversa dai suoi, e di nuovo aveva fallito. È questo che mi diranno quando dovrò raccontarglieli, pensò. Che pessimo esempio sei stata per tua figlia. Una catena di fallimenti senza rimedio.”

Mi è piaciuto molto

Una storia intensa, piena di dolore, di sacrificio e di amore. Un racconto che seziona l’amore materno e lo rivolta sino a svelarne gli angoli nascosti sviscerando il complicato rapporto tra madre e figlia.

Voto: 5/5


Titolo Insegnami la tempesta

Autore Emanuela Canepa

Paese Italia

Editore Einaudi, 2020

Numero pagine 237

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