
Mezza luce mezzo buio, quasi adulti di Carlo Bertocchi
L’estate sta finendo e tra un po’ ricomincia la scuola, anche se è difficile ricordarselo quando il sole ancora arroventa la pelle. Mentre nelle campagne romagnole le forze dell’ordine sono impegnate alla ricerca di un pericoloso assassino, Bert e i suoi amici trascorrono le giornate tra le scorribande in motorino, i pomeriggi passati nella sala giochi del bar dei comunisti e gli scontri con il gruppo di Billy e i suoi amici, i cui genitori sono simpatizzanti fascisti.
Ma il travolgente e nuovo sentimento che Bert prova per Matilda, la ragazza che conosce esattamente da una vita visto che, essendo nati ad un giorno di distanza hanno vissuto i loro primi giorni fianco a fianco nella nursery, lo spiazza. Perché ora la ragazza gli appare sotto una luce completamente nuova? Come gestire il subbuglio che prova ogni volta che la vede mano nella mano proprio con Billy?
Di colpo le corse sui motorini e i pomeriggi passati nella sala giochi assumono un altro significato e la fine dell’estate segna per Bert il passaggio all’adolescenza. L’incontro in un campo di grano con l’albanese fuggitivo mette Bert in una situazione ambigua. Cosa fare? Con chi confidarsi? Nei pochi giorni di vacanza rimasti Bert scopre quanto il passo per diventare “grandi” sia miracolosamente breve.
“Per un breve istante mi parve di essere cresciuto di dieci centimetri e che mi stesse spuntando la barba, da quanto ero uomo. Riflesso nello specchio del Campari vidi invece il solito quattordicenne in ansiosa attesa dello sviluppo. Cercai di stare accanto a Ciccio che cambiava colore con estrema rapidità. Mi appoggiai spalla contro spalla e lo sbirciai in faccia. Più di una volta ho temuto che vomitasse sulle mie Adidas tarocche: erano praticamente uguali a quelle vere a parte che c’era una striscia in più e la scritta era Addidas. Così tenevo fede agli insegnamenti anticonformisti dei miei, ma avevo la sensazione di mentire: io volevo quelle che mi rendessero più figo, non diverso.”
Mi è piaciuto
Un romanzo d’esordio che mi ha piacevolmente colpito. Ironico, divertente, mai scontato ma soprattutto ben scritto, si è rivelato una lettura capace di distrarre ma anche di far pensare. Consigliato a chi vuole ritrovare un po’ della propria adolescenza ma anche a chi è giovane oggi e vuole scoprire cosa significava essere ragazzi qualche anno fa.
Voto: 4/5
Titolo Mezza luce mezzo buio, quasi adulti
Autore Carlo Bertocchi
Paese Italia
Editore Terrarossa, 2019
Numero pagine 164
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