La miglior bugia di Francesco Caringella

Il processo a Giovanni Campanaro si preannuncia difficile. La giovane piemme Elisabetta Ciraci � convinta che sia lui lassassino dellanziana Gilda Orefici, donna scorbutica e poco amata, trovata morta nel suo appartamento.

Giovanni Campanaro per� continua a gridare la sua innocenza. E ha un alibi: al momento dell’omicidio si trovava lontano dal luogo del delitto. Inoltre, nutriva per vittima un affetto sincero e non aveva nessun motivo per ucciderla.

Mentre laccusa � certa che limputato sia un ciarlatano che aggirava e derubava anziani pensionati e accumula indizi su indizi che ne provano la colpevolezza, la difesa, sostenuta dal navigato avvocato Enrico Martucci, mette a punto una valida strategia difensiva che ne dimostra l’innocenza.

Qual � la verit�? Se il colpevole non � Giovanni Campanaro, chi ha ucciso Gilda Orefici?

“E la legge del processo, il suo mistero, il colpo di scena � sempre in agguato, ma bisogna aspettarlo senza fretta, farsi attraversare dallonda degli avvenimenti.”

Mi � piaciuto

perch� il romanzo verte attorno a una vicenda giudiziaria di cui vengono illustrate le contrapposte posizioni dell’accusa e della difesa. Un romanzo che svela le dinamiche di un processo penale e lascia il lettore nel dubbio sino alle pagine finali.

Voto: 4/5

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Titolo La miglior bugia

Autore Francesco Caringella

Paese Italia

Editore Mondadori

Numero pagine 384

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